RESTIAMO UMANI A REGGIO CALABRIA: GIORNATA A FAVORE DI RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO

Arrivati 264 migranti al porto di Crotone

Restiamo umani a Reggio Calabria giornata a favore di rifugiati e richiedenti asilo

Una grande festa dell’accoglienza dove parole d’ordine saranno contrasto all’odio e alla paura, pluralità e integrazione. Il 20 giugno dalle ore 18 in poi, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato (#withRefugees), promossa dalle Nazioni Unite, anche Reggio Calabria scende in piazza con una manifestazione dal titolo ‘Restiamo Umani’, organizzata da una fitta rete di associazioni che operano da anni sul territorio.

L’evento apartitico ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, quotidianamente, sono costretti a fuggire da guerra e violenza, lasciando i propri affetti e la propria casa.

Dietro ogni volto c’è una storia da raccontare, ma anche tanti miti da sfatare, per questo Restiamo Umani sarà da un lato, un’occasione per ascoltare le testimonianze di chi ha subito ricatti e umiliazioni, ma anche di chi è riuscito a ricostruire nella città dello Stretto, una nuova vita e una nuova comunità, dall’altro quella di fornire informazioni corrette su dati e statistiche, partendo proprio da slogan e fake news che circolano sul web.

Le associazioni promotrici della manifestazione non sono solo quelle che si occupano di accoglienza, a testimonianza che il tema dei migranti, è universale e deve coinvolgere tutti. Proprio per questo, tutti partecipanti saranno riuniti sotto i colori della bandiera della pace.

Hanno già aderito:

Abakhi, Acisjf Fata Morgana, Actionaid, Agedo, Agesci, Agiduemila, AMI Sezione di Reggio Calabria, Amnesty International- Gruppo Italia 292, Anpi,Arci Reggio Calabria, Arci Next, Arcigay, Artemide,Associazione Georgia in Calabria, Associazione Rifiuti Zero, Associazione Altea, Associazione A tu per tu, Associazione Cuore di Medea, Associazione WACG, Azimut- Calabria for Harambee, Azione Cattolica Diocesana, Banco Alimentare,Cai Sezione Reggio Calabria,Casa accoglienza Centro Castellini, Centro antiviolenza Casa Rifugio A. Morabito Progetto Incipit,Centro Agape,Centro Servizi Volontariato,Centro ascolto ‘Scalabrini’,  Laici Scalabriniani, CISM RC, Chiesa valdese, Comunità Accoglienza Onlus, Comunità Papa Giovanni XXIII,Coop. Collina del Sole,Cooperativa Exodus, Cooperativa Il piccolo principe, Cooperativa Cisme, Cooperativa Camelot, Coordinamento Ecclesiale Diocesano di Prima accoglienza Reggio Calabria,Coordinamento per l’ambiente,Cosmi,CSI,CSC Nuvola Rossa,CVX, Differenziamo Differenziandoci,Don Cosciotti,Emergency, Libera, LP.PC (Patto civico), Maestri di Speranza, Masci Rc4, Masci Rc5,MEIC, Mèdecins du Monde,Migrantes, Mindoro Tamaraw RC,Moci, Museo Diocesano, Museo dello Strumento musicale,Open Lab Aps, Reggio non Tace, Reggio Veg,Unicef, USMI RC.

L’appuntamento è, dunque, per il 20 giugno alle ore 18 a Piazza Italia. Chi volesse aderire, come associazione, realtà del Terzo Settore, ente ed Istituzione o come singolo, può scrivere a [email protected].  L’elenco verrà aggiornato sull’evento Facebook ‘Restiamo umani’.

 

Fonte:

http://www.strill.it/calabria/2018/06/restiamo-umani-a-reggio-calabria-giornata-a-favore-di-rifugiati-e-richiedenti-asilo/

MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI A REGGIO CALABRIA

SET
11

Organizzato da Arci Reggio Calabria Community

 

Anche a Reggio Calabria è arrivato il momento di decidere da che parte stare.

Programma
ore 17.30 Raduno presso Arena dello Stretto
Il percorso prevede la percorrenza di Via Giulia fino al Corso Garibaldi, sosta davanti al Teatro Cilea, Palazzo San Giorgio e infine in Prefettura.

Per le adesioni, inviare mail a donneuominiscalzi.rc@gmail.com

La marcia è promossa dal Coordinamento permanente per i diritti civili di Reggio Calabria.
Aderiscono:
Arci Provinciale Reggio Calabria
Artemide
Arci Next
Arcigay “I due mari”
Maestri di Speranza
Collettiva Autonomia Reggio Calabria
A rua
Pagliacci Clandestini
Magnolia
GaStretto
Don Cosciotti senza Mancia
Calabria for Harambe
Consigliera di Parità della Provincia di RC
Arci San Pietro di Caridà
International House RC
Fiom- Cgil Reggio Calabria Locri
Azimut Alta Formazione
Anpi Reggio Calabria

Una marcia per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. Creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.

 

 

Fonte:

https://www.facebook.com/events/1471403966497940/

 

LIDO DI VENEZIA, 11/09/15: LA MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI

E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare. E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte.

Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E’ difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.

Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle.

La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà. E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano.

Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.
Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.

Venerdì 11 settembre lanciamo da Venezia la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi. In centinaia cammineremo scalzi fino al cuore della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Ma invitiamo tutti ad organizzarne in altre città d’Italia e d’Europa.

Per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino

Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.

L’appuntamento è Venerdì 11 settembre alle 17.00 a Lido S.M.Elisabetta.
Se qualcuno decide di organizzare altre manifestazioni di donne e uomini scalzi lo stesso giorno in altre città ce lo comunichi a: [email protected]

Primi firmatari
Lucia Annunziata
Don Vinicio Albanesi
Gianfranco Bettin
Marco Bellocchio
Don Albino Bizzotto
Elio Germano
Gad Lerner
Giulio Marcon
Valerio Mastrandrea
Grazia Naletto
Giusi Nicolini
Marco Paolini
Costanza Quatriglio
Roberto Saviano
Andrea Segre
Toni Servillo
Sergio Staino
Jasmine Trinca
Daniele Vicari
Don Armando Zappolini (CNCA)
Mauro Biani, vignettista de il Manifesto
Fiorella Mannoia
Frankie Hi Nrg
Maso Notarianni
Ascanio Celestini
Amnesty International Italia
CGIL Nazionale
Emergency
Arci
Acli
Terres des Hommes
Mani Tese
Medici Senza Frontiere